domenica 3 gennaio 2010

Brothers, 2009, Jim Sheridan


Terzo film del nuovo anno.
Agonia.
No, non voglio esagerare. Non mi aspettavo di certo di vedere un film leggero, poi mi conosco, i film di guerra mi mettono sempre un po' così. Che sia Vietnam o Afghanistan (non state guardando Nato il quattro luglio, per chiarirci). Non mi sono entusiasmata, forse perché prima di vedere il film in questione ho letto che il regista Jim Sheridan nel 2005 ha fatto un film con 50 Cent, il rapper...quindi sono partita prevenuta! Poi non amo Natalie Portman nonostante mi sia piaciuta moltissimo in Closer. Sta di fatto che la parte della mogliettina e madre che soffre e aspetta che il marito torni dalla missione le calza a pennello. Lui, il marito (Sam, Tobey Maguire), è bravissimo. E' un ufficiale che fa il suo dovere di patriota americano (parole del padre di Sam, veterano del Vietnam), ma in Afghanistan viene rapito insieme a un soldato della sua compagnia da dei ribelli e la prigionia lo distrugge. Viene dato per disperso, la sua famiglia si strugge. Grace, la moglie, si avvicina lentamente al cognato Tommy (Jake Gyllenhaal, Donnie Darko, I segreti di Brokeback Mountain, tanto per capirci), che è l'opposto del fratello: dedito a sbronze e risse, entra ed esce di prigione, ma durante l'assenza del fratello, che tutti credono morto, ha modo di riflettere sulla sua vita e sui suoi sbagli. Si avvicina a Grace e alle bambine, nasce un feeling e si arriva al fatidico bacio, momento che aspettavo da tutto il film, rovinato clamorosamente da una canzone degli U2 in sottofondo (maledetto Bono, riesce sempre a infilarsi ovunque con quella sua voce odiosa).
In Afghanistan, nel frattempo, mentre la moglie se la spassa con suo fratello, Sam vive un incubo: costretto dai soldati ad uccidere il suo compagno, impazzisce, e una volta tornato a casa e resosi conto del legame che si è instaurato tra Grace e Tommy ci scappa di testa ancora di più.
Questo film è un remake di un film danese del 2004 Non desiderare la donna d'altri, che si è aggiudicato diversi premi al Sundance Film Festival del 2005, forse avrei dovuto guardare prima l'originale, non escludo che lo farò per poterne parlare qui.

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