sabato 2 gennaio 2010

Monty Python e il Sacro Graal, 1975, Terry Gilliam e Terry Jones

"Camelot!"
"Camelot!"
"Capperi!"


Secondo film dell'anno, esilarante. Oggi avevo voglia di vedere qualcosa di leggero mentre facevo le palline di cioccolato (i film peso di solito li guardo alla sera o di domenica pomeriggio).
Personalmente adoro i Monty Python e questo film non ha deluso le mie aspettative.
Il non-sense, le gag surreali e gli sketch tipici del gruppo si riscontrano per tutta l'ora e mezza del film. Inframezzate, le illustrazioni visionarie di Terry Gilliam (allucinanti/allucinogene).
Ma al contrario di E...ora qualcosa di completamente diverso, che è composto principalmente da gag dello show della BBC, Monty Python's Flying Circus, questo film, come il successivo, Brian di Nazareth (non escludo che lo rivedrò a mesi per poterne parlare qui) ha una vera e propria trama: Re Artù (Graham Chapman) viene incaricato da Dio (disegnato da Terry Gilliam) di cercare il Sacro Graal. Inizia così l'esilarante ricerca della coppa, tra "cavalcate" nelle terre desolate alla ricerca di cavalieri (in realtà, avendo girato il film con un budget molto ridotto, i cavalli non ci sono, ma sono sostituiti dal rumore di due noci di cocco a imitare il suono degli zoccoli, semplicemente geniale), strani prìncipi dalla sessualità ambigua, harem di vergini adolescenti, incursioni nella contemporaneità (poliziotti in macchina vestiti da bobby).
L'unico rammarico che ho è aver visto questo film in italiano...pessimo doppiaggio ad opera dei comici del Bagaglino (ho sofferto, ammetto), per cui il film risulta del tutto alterato (non ho capito l'uso dei dialetti nella traduzione).
Ma l'ho adorato, come del resto tutti i film dei Monty Python, semplicemente geniali.

(sopra, da YouTube, la scena del coniglio sterminatore. Esilarante)

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